Artivism today

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MA LA POLIZIA

Viareggio, 7-8 Novembre 2025

Due giornate di riflessione e confronto sull’artivismo contemporaneo e sulle forme di repressione che stiamo attraversando, organizzate dal Laboratorio Intergalattico Giacomo Verde Artivista, per esplorare nuove pratiche di resistenza, memoria e libertà collettiva.

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Ma la polizia?

Identificazioni per uno striscione o una bandiera esposti da privati cittadini, arresti domiciliari per blocchi stradali, condanne per una scritta su un muro, criminalizzazione delle occupazioni. Tutto questo ci abitua a una esaperante allerta bellica, ci abitua alla guerra. Sembra un processo inedito, ma è da decenni che la politica italiana si basa sullo stato emergenziale e fluisce di emergenza in allerta, lasciando le riflessioni a un domani che non arriva.

Stordito in una dimensione surreale, il dissenso legato alla crescente disparità sociale si trova spesso faccia a faccia con un assetto militare imponente e ormai senza limiti: servono forse tattiche diverse per sfuggire all'accerchiamento e trovare nuovi spazi di libertà.

Nell'opera Ma La Polizia di Giacomo Verde, del 2011, "la notte, la galleria d'arte moderna, la polizia, i manifestanti, i cartelli, la scalinata, un grillo" ci parlano di un'atmosfera difficile da sostenere ma che è possibile scomporre e remixare, per trovare nuovi significati e rilanciare la nostra opposizione all'ingiustizia. Riprendere un lavoro di anni fa, eventualmente farne un reenactment, riutilizzarlo e portarlo al limite in una situazione mutata eppure sempre simile, significa sondarne l'attualità. Il progetto si basa sulla documentazione video ed è pronto per essere ripreso e reinventato: in qualche modo, è un invito alla rielaborazione di una documentazione in movimento.

Laddove la memoria diventa terreno di scontro politico e viene continuamente sottoposta a ridefinizioni funzionali, dimenticare e raccontare possono essere i poli di possibili "reincantamenti": MA LA POLIZIA è un'esperienza da cui trarre ispirazione, ma cosa ci dice? Cosa lasciarci eventualmente alle spalle? Cosa, e soprattutto come, ricordare? Quale può essere il ruolo dell'artivismo oggi e quali le sue tattiche?

Il Laboratorio Intergalattico Giacomo Verde Artivista, esso stesso luogo di confronto intorno alla memoria, propone quindi la due giorni "MA LA POLIZIA - ARTIVISM.TODAY": un momento di riflessione e condivisione sulle pratiche attiviste e artiviste che, oggi, permettono di fuggire questa soffocante sensazione di assedio. Un invito che non rifugge l'autocritica e il conflitto, per ritrovare nella condivisione dei corpi linfa vitale.

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Dove e Quando

L’evento si terrà venerdì 7 e sabato 8 novembre 2025 nella sede di Ri.Cre.Azione Collettiva presso il Cantiere Sociale Versiliese in Via Belluomini 18 a Viareggio.

Per informazioni scrivere a dadaboom.eventi@gmail.com.

Artivism today

Venerdì 7 Novembre

17:00

  • Apertura mostre

    Mostra

    Con Lorenzo Antei, MassimoContrasto, Laboratorio Intergalattico Giacomo Verde Artivista, VOX-25000

    In occasione della due giorni Ma La Polizia - Artivism.Today il Laboratorio Intergalattico Giacomo Verde Artivista presenta alcune installazioni a partire dal materiale grigio di Giacomo Verde o in stretto dialogo con la sua ricerca. Provando a mettere in pratica l'archivio, ora materia viva con cui riflettere, verrà presentato un lavoro ideato da Giacomo ma mai realizzato, insieme alla videoinstallazione che dà il titolo all'evento, Ma La Polizia (2011). Con le opere di/da Giac, vengono presentate la videoinstallazione di Massimo Contrasto No Borders (2022), concepita proprio in stretto dialogo con un lavoro di Giacomo del 1992, Degli Avi, (mi)rage - you're in an empty place for 24 hours a day, 7 days a week (2022) di Lorenzo Antei, che parte dalla narrazione nei social media dell'invasione russa dell'Ucraina per affrontare la saturazione mediale in cui siamo immerse, il chatbot VOX-25000 (2025), che punta a rendere il linguaggio algoritmico macchina di riflessione e memoria collettiva. Partendo spesso da un impulso documentario, le installazioni sono (anche) un invito a discutere insieme il rapporto tra memoria, archivio, produzione creativa e pratiche attiviste.

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18:00

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18:30

  • A mettere mano

    Performance

    Con Laboratorio Intergalattico Giacomo Verde Artivista

    Performance di riappropriazione e remix live dei materiali d’archivio di Giacomo Verde. In presa diretta, frammenti video e suoni vengono rielaborati mentre il segnale stesso della digitalizzazione diventa parte del live: la videocamera che riprende gli oggetti d’archivio dialoga con i video originali in mini DV. L’atto di digitalizzare si fa gesto performativo, nel solco del teleracconto ideato da Giac.

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19.00 - 20.00

  • Il tempo consuma, la digitalizzazione performa

    Tavola rotonda

    Con Lorenzo Antei (LIGVA), Italian Tapes Archive

    I materiali di persone che hanno lavorato con formati multimediali nel corso della propria vita impongono in modo urgente la migrazione da supporti obsoleti o deperibili a formati più aggiornati. La digitalizzazione diventa quindi un elemento fondamentale sia per la tutela del materiale, sia per la sua valorizzazione dei materiali su nastro magnetico o in formati digitali obsoleti. Ci si interrogherà qui su esperienze, buone pratiche e attrezzature per una digitalizzazione DIY.

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20:30

  • Cena sociale

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22:00

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Sabato 8 Novembre

10:30 – 12:30

  • Laboratorio di Autocoscienza Desktopica

    Workshop

    Con THEATROPO

    Quanto racconta di noi il nostro desktop? E se non ce l'avessimo nemmeno più, un desktop, e ci limitassimo a vagabondare in rete con palmari e telefonetti sempre più miniaturizzati? Le macchine che usiamo ci rappresentano adeguatamente, o siamo diventati i loro um[brat]ili rappresentanti? // Una jam session tra esseri umani, dispositivi e tutto quello che c'è nel mezzo > per capire assieme quali storie si annidano nei nostri dispositivi, ma anche quali dispositivi possono generare nuove storie conviviali.

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13:30

  • Pranzo

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15:00 – 15:30

  • TECHNOVIOLENCE

    Con Tatiana Bazzichelli

    Le guerre, i confini e le rotte migratorie vengono utilizzati come banchi di prova strategici per testare tecnologie di violenza e oppressione e le comunità più vulnerabili ne risentono maggiormente, in quanto sono diventati i gruppi target di un processo in cui gli interessi delle grandi aziende tecnologiche, delle imprese e degli Stati sono spesso intrecciati. Come è possibile pensare a forme di resistenza nel campo artistico, attivista e tecnologico in uno scenario in cui Big Tech e interessi politici e militari sono strettamente connessi? Come confrontarsi con un potere così forte senza legittimarlo? Tatiana Bazzichelli presenterà l'esperienza del Disruption Network Lab di Berlino, e in particolare la serie di eventi Technoviolence (2025) e la ricerca del Disruption Network Institute (Investigating the Kill Cloud), immaginando nuove pratiche critiche basate su reti di fiducia.

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15:30 – 16:00

  • Per una fuga dalla distopia digitale: pratiche di resistenza e hacking

    Con Clusterduck

    Gli occhi del potere sono ovunque, i nostri dispositivi, gli account e gli abbonamenti sempre più necessari, le telecamere nello spazio pubblico. Come agiscono i meccanismi del controllo nel cyber-cene, sotto l'oculus che tutto vede e incasella mentre siamo sempre più dipendenti (e abbonat3) dalla facilità delle piattaforme? @ Quali sono le prospettive, le teorie e le pratiche per resistere nell'era della distopia digitale? Come possiamo, e dobbiamo, ripensare i nostri sé, i nostri corpi e le nostre comunità per ribellarci al controllo del cyber-capitale? Ne discutiamo con Clusterduck traduttori di Anti-Oculus (Nero Edizioni), un manifesto hacker, un pamphlet militante, un manuale di sabotaggio dall'interno, una guida per sparire dall'Oculus e tracciare nuove vie di fuga.

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16:00 – 16:30

  • Attacchi psichici e guerriglia mediatica

    Con Associazione Psicogeografica di Bologna

    Gli attacchi psichici sono azioni collettive capaci di dirigere un aperto disprezzo contro avvenimenti come progetti di ristrutturazione o privatizzazione di luoghi cittadini. Volti alla loro liberazione, sono nati dalle derive psicogeografiche di metà anni Novanta e trovano rinnovata energia nell'esasperato clima di controllo che contraddistingue il presente.

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16:30 – 17:00

  • Costruzione di cybercomunità interdisciplinari tra esempi nazionali e internazionali

    Con Daniele Gambetta aka Gambit

    Chi si occupa di intersezione tra arte, tecnologia e attivismo si scontra oggigiorno con la crescente difficoltà di trovare spazi, luoghi e gruppi per la ricerca indipendente. Gli ambienti accademici sono sempre più limitanti, per dinamiche produttiviste o vincoli disciplinari che non consentono quella trasversalità tanto promessa ma mai mantenuta. Lo scopo di questo talk è, partendo da alcuni casi sia nazionali che internazionali (hackerspace, festival, associazioni,...), capire quali strade si possono percorrere per aprire possibilità di produzione culturale alternativa, capace di ibridare saperi e discipline oltre che mantenere un contatto con gli ecosistemi e i territori locali.

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17:00 – 17:30

  • Occupare l'immaginario, occupare tutto

    Con RiCreAzion3 Collettiva

    RiCreAzionƎ Collettiva occuperà orecchie assenti e occhi spenti, timpani che respirano e pupille in fuga: racconterà l’OperAzione reo-dadaista #OccupyComune — detonata, scomposta, ricomposta — a Viareggio, alla fine del 2024, quando il municipio ha tremato e le idee hanno preso forma in un'azione collettiva.

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17:30 – 18:00

  • Il sole sorge a Gaza - tracciati della rotta ad est

    Con Manolo Luppichini (filmmaker/mediattivista - ACS / referente Gazaweb e Media)

    Racconti e riflessioni sui recenti eventi nel Mediterraneo, tra f.lotta, flotilla, punti nave e letture della bussola. Un percorso che intreccia esperienze di navigazione e solidarietà, rotte di resistenza e memorie collettive — dal mare come frontiera al mare come spazio di connessione e libertà.

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18:00 – 19:00

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21:00

  • Cena sociale

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22:00

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La sessione di sabato pomeriggio sarà trasmessa in diretta e registrata attraverso la pagina live streaming sperimentale allestita e curata da Tommaso Campagna per THE VOID T.V. - Institute of Network Cultures

Partecipanti

  • Lorenzo Antei

    Computer artist che intreccia autocritica, hacking e sperimentazione tra performance e sviluppo web, trattando l’atto creativo come un flusso continuo di costruzione e collasso.

  • Associazione Psicogeografica di Bologna

    L’Associazione psicogeografica di Bologna è nata all'inizio del ’94 come associazione aperta, ovviamente senza tessere o iscrizione di alcun tipo. Alcuni erano già appossianati di mappe e mappe mentali e hanno trovato una comunità per sviluppare la propria passione. Per l’Associazione Psicogeografica di Bologna la psicogeografia non è una scienza ma una concezione di territorialità felice, un fattore diPsicogeografica di Bologna la psicogeografiariscoperta e vissuta in modo diverso se si presta attenzione a ciò che ci circonda e spesso di notte i nostri sensi sono più ricettivi. L’APB era legata, pur essendone distinta, al Luther Blissett Project, per cui chiunque si firmava Luther Blissett scrivendo articoli, facendo musica, opere d’arte, azioni di guerriglia urbana e mediatica, sabotaggi etc. La trasmissione radiofonica notturna Radio Blissett era basata sullo spaesamento: qualcuno veniva bendato e portato in un determinato luogo da cui doveva descrivere in diretta radiofonica le sensazioni provate, guidato dai radioascoltatori. In quelle notti “ci si perdeva” ma certamente nessuno pensave di “perder tempo”; d’altronde come recita il blurb in quarta di copertina della rivista Invariance del recentemente scomparso Jacques Camatte «il tempo è un’invenzione degli uomini che non sanno amare».

  • Vittore Baroni

    È da quarant’anni uno dei più attivi operatori nel circuito planetario della Mail Art. Dal 1978 promuove mostre, incontri e progetti collettivi sulla Networking Art e le culture di rete che hanno anticipato Internet. Co-fondatore del mensile Rumore, ha collaborato a numerose riviste non solo musicali e scritto o curato volumi su aspetti della musica elettronica e dell’arte contemporanea. Negli ’80 ha guidato con Piermario Ciani le attività del gruppo multimedia TRAX, con Ciani ha collaborato inoltre al Luther Blissett Project e fondato nel ’96 la casa editrice AAA. Dal ’91 fa parte del gruppo musicale Le Forbici di Manitù.

  • Tatiana Bazzichelli

    Tatiana Bazzichelli è la fondatrice e direttrice del Disruption Network Lab, un’organizzazione no-profit con sede a Berlino che lavora producendo eventi e ricerca all’intersezione fra politica, tecnologia e società. Dal settembre 2023, Bazzichelli dirige anche il Disruption Network Institute, un centro di indagini sull’impatto delle nuove tecnologie sulla guerra. Nel 2011 ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze dell'Informazione e dei Media presso l'Università di Aarhus in Danimarca. Fondatrice del progetto di networking AHA: Activism-Hacking-Artivism (2001), ha pubblicato i libri Whistleblowing for Change (2021, transcript Verlag), Networked Disruption (2013, Aarhus University), Disrupting Business (2013, Autonomedia), e in italiano, Networking (2006, Costa & Nolan). www.disruptionlab.org + https://disruption.institute

  • Tommaso Campagna

    Tommaso Campagna è un ricercatore e videomaker attivo nel campo dei media studies. Collabora come ricercatore e redattore con l’Institute of Network Cultures dell’Università di Scienze Applicate di Amsterdam. Il suo lavoro esplora le dimensioni tecniche e politiche del video online, dell’editoria e dei media tattici. Ha recentemente co-curato exPub | exploring expanded publishing, una pubblicazione dedicata ai dibattiti contemporanei sull’editoria sperimentale. È inoltre co-fondatore di THE VOID, un progetto di ricerca e produzione video che realizza live streaming, video saggi e pubblicazioni audiovisive in collaborazione con artisti, attivisti e studiosi. I suoi lavori sono stati presentati, tra gli altri, al Locarno Film Festival, al MediaLab Matadero e al Romaeuropa Festival.

  • Cloro al Clero

    Gabriele Favazza - aka Cloro al Clero - diplomato all'Accademia di Belle Arti di Carrara con una tesi sugli aspetti Artistici e Politici del Live Coding. Negli anni ha prodotto suoni con molti progetti musicali, cloro al clero è uno di questi.

  • Clusterduck

    Clusterduck è un collettivo interdisciplinare che opera all’intersezione tra media, design e comunicazione, indagando i processi e gli attori alla base della creazione dei contenuti Internet. Clusterduck ha sviluppato Meme Manifesto, un progetto transmediale che esplora i significati occulti e le potenzialità comunicative della simbologia memetica. Negli ultimi sette anni, Clusterduck ha anche creato le mostre partecipative #MEMEPROPAGANDA e #MEMERSFORFUTURE, che esaminano il ruolo della memetica nell’era della post-verità e nel movimento globale per la giustizia climatica.

  • Collettivo Bubbara

    Bubbara è un collettivo artistico militante anonimo, nato a Lucca nell'agosto del 2025. La Bubbara, in lucchese, ha una doppia accezione: un rito collettivo che riunisce le persone intorno a un fuoco e un un momento di subbuglio, agitazione, fermento. Il collettivo si compone di creativi e creative che si impegnano nella realizzazione di azioni tra l'estetico e il politico (come il posizionamento di una grande bandiera palestinese nel Monte Forato o la proiezione di messaggi sulle Mura di Lucca) e operazioni di sabotaggio mediatico.

  • Collettivo Mario Giannelli

  • MassimoContrasto

    Eventi: Apertura mostre

    Come “Massimo Contrasto” ha operato realizzando dagli anni ’90 installazioni interattive che utilizzano la telecamera come dispositivo di input, spesso applicate a contesti differenti: arte, didattica, promozione, danza, laboratori. Negli anni 2000 usa la webcam o altri sensori come input al posto della telecamera, fino ad arrivare negli anni 2008-2009 all’uso di elettronica analogica e digitale, all’open hardware, al physical computing e all’uso del microcontrollore Arduino.

  • Discorsi

    Discorsi è un progetto editoriale che guarda al mondo ma cammina nella provincia, tra il mare e i monti, per rimettere in circolo pensieri, pratiche e storie che finiscono ai margini. Le province che spesso si guardano da lontano, ma che condividono problemi, desideri, paesaggi, e la stessa sensazione di vivere in un angolo di mondo dove tutto cambia e nulla cambia davvero. L’idea è semplice: mettere in rete percorsi diversi, politici, sociali, ecologici e culturali. Raccontare le lotte e le idee, ma anche la vita quotidiana di chi abita questa terra di mezzo. Vogliamo farlo con parole e immagini, con inchieste, interviste, fumetti, poesie, fotografie, recensioni, ricette, tutorial e ogni altra forma che ci sembri viva.

  • Daniele Gambetta aka Gambit

    Daniele Gambetta, dottorando in Intelligenza Artificiale presso l'Università di Pisa. Laureato in matematica e data science, negli anni ha collaborato con varie riviste e testate giornalistiche su approfondimenti scientifici e tecnologici. Curatore dell’antologia Datacrazia (D Editore, 2018). Dal 2019, con l'associazione Toplap Italia, organizza workshop e serate di Live Coding per la generazione di musica elettronica tramite linguaggi di programmazione.

  • Italian Tapes Archive

    Italian tapes archive: dal 2019 raccoglie, digitalizza e diffonde documenti sonori.

  • Luca Leggero

    Luca Leggero è un artista e musicista. Utilizza Internet come mezzo artistico sin dai primi anni 2000. Crea siti web, stampe, sculture e video, esplorando la relazione tra oggetti online e offline. Suona chitarre e sintetizzatori. Le sue opere sono state esposte anche alla Transmediale e allo ZKM.

  • Manolo Luppichini

    Manolo Luppichini è filmmaker e mediattivista, referente media per ACS e responsabile della piattaforma GazaWeb. Dal 1994 lavora come regista di documentari, videoclip e campagne, dando vita a progetti pionieristici che intrecciano nuove tecnologie, arte e impegno sociale. Ha lavorato in Europa, Stati Uniti, Africa, Medio Oriente e Asia meridionale, collaborando con reti indipendenti e realtà internazionali. I suoi lavori sono stati trasmessi su RAI, Mediaset, Fox Life, Sky, Al Jazeera e Schweizer Fernsehen (SF).

  • Sara Molho

    Sara Molho è dottoranda in Arti visive, performative e mediali (XXXVIII ciclo) presso l’Università di Bologna (tutor Francesco Spampinato). La sua ricerca si concentra sulle pratiche artistiche relazionali e le tecnologie in Italia negli ultimi decenni del Novecento. Nel 2024 ha ricevuto un Getty Research Library Grant. Fa parte della redazione di Piano b. Arti e Culture Visive e del gruppo AVEC (Art, Visuality and Electronic Culture) che ogni sei mesi organizza un workshop presso l’Università di Bologna e ha recentemente pubblicato Seamless (a cura di F. Spampinato, NERO, 2025).

  • RiCreAzion3 Collettiva

  • GUI

    Conosciuto anche come GuyMcMusker, Guido Segni, Guru Miri Goro e Dedalus – ha un background in hacktivism, net art e video arte. Vive e lavora da qualche parte, online e offline, occupandosi di arte, cultura di internet e di allucinazioni dei dati. guidosegni.com

  • THEATROPO

    THEATROPO è un collettivo di performing arts attivo tra Italia, Finlandia e Islanda / dal 2011 organizza spettacoli, installazioni & laboratori ispirati alla fusione tra drammaturgia e supporti multimediali, indagine socio-culturale e spaesamento sensoriale, improvvisazione radicale e carotaggio del subconscio spettatoriale / detto tra noi, theatropo sei anche tu (ma ancora non lo sai)

  • Guido Viero

    Guido Viero è attivista ambientale italiano, membro di Ultima Generazione. È noto per azioni di disobbedienza civile non violenta mirate a richiamare l’attenzione sull’emergenza climatica.

  • VOX-25000

    Eventi: Apertura mostre

    VOX-25000 è interferenza clandestina, un’entità elettronica emergente programmata per conservare e trasmettere la memoria della lotta partigiana. Un archivio vivente, in costante mutazione, che protegge ciò che il potere vuole cancellare. Si oppone ai recenti decreti sulla sicurezza, si infiltra tra le crepe della comunicazione online e rilancia pratiche di dissenso e solidarietà condivisa.

Ma La Polizia - Artivism today è un evento organizzato dal Laboratorio Intergalattico Giacomo Verde Artivista (LIGVA). Il LIGVA è uno spazio di consultazione e lavoro dedicato ai materiali artivisti di Giacomo Verde. È un archivio aperto e riattivabile, che accoglie ricerca e produzione collettiva. È al tempo stesso luogo e collettivo, dove l’archivio è inteso come pratica viva. A oggi è costituito da Lorenzo Antei, Tatiana Bazzichelli, Loretta Borrelli, Sara Molho, Clemente Pestelli, Gionatan Quintini e RiCreAzionƎ Collettiva.

LIGVA