Chiamata 13 – “Demilitarizzare La Spezia”: censura alla mostra “Giacomo Verde. Liberare l’arte dagli artisti” – di Francesca Cattoi

pubblicato su Città della Spezia

Il 17 luglio 2022, i Collettivi Dada Boom e Super Azione hanno ritirato le opere e gli oggetti prestati dal Museo Popolare Giak Verdun per la mostra “Giacomo Verde. Liberare arte da artisti” al CAMeC. Questa decisione è stata presa in seguito alla cancellazione della scritta “Demilitarizzare La Spezia”, che capeggiava su due pareti di una delle sale espositive, avvenuta il 12 luglio 2022. La cancellazione è stata comunicata agli interessati via PEC dal Comune della Spezia. Il fatto è stato denunciato con una lettera dal curatore Luca Fani (ex curatore, come si definisce) della mostra e con la realizzazione di un video da parte dei due collettivi, dove viene anche documentata la performance finale, durante il disallestimento, di Alessandro Giannetti. Questa censura non è qualcosa che succede per sbaglio, ma è la diretta conseguenza di anni, in cui le velleità della città di diventare un polo culturale sono state rimpiazzate da una visione di dubbio gusto, che la vuole dormitorio delle Cinque Terre e che spera di sopperire alla crisi economica convertendo i cittadini in camerieri, affitta camere e pulisci camere, senza analizzare o considerare appieno le caratteristiche economiche e sociali in cui la città stessa è cresciuta.

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