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Gli articoli di Dada Viruz Project

pubblicati su Dada Viruz Project “Liberare l’arte da artisti” omaggio a Giacomo Verde al CAMeC di La Spezia. 26 giugno 2022 E’ partita con il botto la mostra “liberare l’arte da artisti” al museo CAMeC di La Spezia. La retrospettiva dedicata a Giacomo Verde è stata inaugurata sabato 25 giugno e chiuderà il 15 gennaio. Gli spazi espositivi saranno periodicamente aggiornati. La mostra non si pone come archivio totalizzante del ricco quarantennale lavoro di un artista unico nel suo genere ma vuole alernare proiezioni, oggetti, video creazioni e installazioni storiche dell’artista a omaggi, reinterpretazioni e performance di colleghi, allievi e…

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Scritto ad Arte col proprio sangue – di Giuliano Spagnul

pubblicato su Effimera.org Dopo vernici lavabili e zuppe o sughi di varia natura, a colpire opere museali arriva infine il rosso dell’autentico sangue. Prodotto genuino e naturale come lo era la famosa merda d’artista di Manzoni. DEMILITARIZZARE IL MONDO scritto col sangue sgorgante dalle ferite al petto dell’artivista Alessandro Giannetti è stata la performance che chiudeva lo sconcertante episodio dell’allontanamento dei collettivi DadaBoom e SuperAzione dalla mostra “Giacomo Verde. Liberare Arte da Artisti” inaugurata il 25 giugno 2022 al CAMeC Centro Arte Contemporanea di La Spezia. Ad andarci di mezzo questa volta non un’opera ma una…

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La Spezia, artista scrive “Demilitarizzare il mondo”: condannato a 3 mesi di carcere – Valeria Casolaro

pubblicato su L’Indipendente Condannato a tre mesi di carcere (successivamente convertiti in pena pecuniaria di 3375 euro) per un’installazione artistica: questo è quanto accaduto a La Spezia all’artivista (acronimo delle parole artista e attivista) Alessandro Giannetti, a seguito di una performance messa in atto nel corso della mostra dedicata allo sperimentatore Giacomo Verde, ospitata dal Centro Arte Moderna e Contemporanea (CAMeC). Durante la giornata inaugurale della mostra, infatti, alcuni collettivi di artisti hanno messo in atto una performance volta a criticare duramente la militarizzazione serrata della città di La Spezia. Si tratta di realtà quali il Collettivo Suppurazione e il Collettivo Dada Boom, che intendono…

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Demilitarizziamo La Spezia. Censura, denuncia e condanna. Allora gridiamolo più forte! – William Domenichini

pubblicato su TUTTO SARÀ NIENTE Il 21 agosto a Marola, pittori, sindacalisti, musicisti, attivisti, poeti, movimenti, performer, associazioni, artivisti si sono incontrati per riportare ciò che fu censurato nelle stanze pubbliche del CAMeC, il museo comunale spezzino, tra la gente: Demilitarizziamo La Spezia, demilitarizziamo il mondo. Ciò che è avvenuto al CAMeC è stato oggetto di tante narrazioni, molto spesso distorte e figlie del bensantismo di cui siamo intrisi. Resta la gravità inaudita di un luogo pubblico in cui si attua una censura plateale in seguito ad un messaggio che in una città…

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La Spezia, intervento artistico antimilitarista punito con un decreto penale

pubblicato su Il Manifesto Un decreto penale di condanna per una performance? È successo a La Spezia. Nel mirino del tribunale un intervento artistico di Alessandro Giannetti avvenuto al CAMeC – Centro di Arte Moderna e Contemporanea in occasione della mostra Liberare Arte da artisti dedicata all’opera dello sperimentatore Giacomo Verde. «Il reato contestato riguarda l’aver scritto col mio sangue “Demilitarizzare il mondo” su un muro che ci era stato concesso per tutta la durata della mostra» spiega Giannetti in un post su facebook, in cui riporta anche la pena a lui inflitta: 3 mesi di reclusione, commutati…

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La Spezia: decreto penale per una performance antimilitarista

pubblicato su Osservatorio Repressione Un decreto penale di condanna per una performance? È successo a La Spezia. Nel mirino del tribunale un intervento artistico di Alessandro Giannetti avvenuto al CAMeC – Centro di Arte Moderna e Contemporanea in occasione della mostra Liberare Arte da artisti dedicata all’opera dello sperimentatore Giacomo Verde. «Il reato contestato riguarda l’aver scritto col mio sangue “Demilitarizzare il mondo” su un muro che ci era stato concesso per tutta la durata della mostra» spiega Giannetti in un post su facebook, in cui riporta anche la pena a lui inflitta: 3 mesi di reclusione, commutati in pena pecuniaria…

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Dal sagrato di Marola si alza una voce: “Demilitarizziamo Spezia, demilitarizziamo il mondo”

pubblicato su Città della Spezia Tante persone in una cornice simbolica e di grande impatto, il sagrato della chiesa di San Vito a Marola, la cui disponibilità è stata concessa dalla parrocchia, poche decine di metri dal muro che separa la città da 90 ettari di aree militari, un tempo sede di officine, oggi scheletri abbandonati, fatiscenti e con enormi criticità ambientali mai risolte. Un intreccio di interventi culturali, politici, artistici, voci della città e di tante realtà e territori, che sono stati spinti da un sentire comune. Una forte risposta alla censura operata dal Camec…

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“Demilitarizziamo Spezia”, dall’episodio del Camec ad un happening artistico a Marola

pubblicato su Città della Spezia Domenica 21 agosto dalle 18, a Marola, dall’area Verde al sagrato della chiesa di San Vito, si terrà un happening artistico, promosso da persone, associazioni, movimenti, artistX, che si mobilitano contro la censura subìta dai collettivi artistici Dadaboom, RicreAzione e Superazione. “Al Camec è stato cancellato un messaggio che intendiamo sostenere con forza: demilitarizzare La Spezia, demilitarizzare il mondo. Per questo motivo stiamo creando un momento di aggregazione e artivismo dove gridarlo con tutte le nostre energie – spiegano gli organizzatori -. Marola è un luogo simbolico per riportare questo messaggio e ricordare quale…

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Chiamata 13 – “Demilitarizzare La Spezia”: censura alla mostra “Giacomo Verde. Liberare l’arte dagli artisti” – di Francesca Cattoi

pubblicato su Città della Spezia Il 17 luglio 2022, i Collettivi Dada Boom e Super Azione hanno ritirato le opere e gli oggetti prestati dal Museo Popolare Giak Verdun per la mostra “Giacomo Verde. Liberare arte da artisti” al CAMeC. Questa decisione è stata presa in seguito alla cancellazione della scritta “Demilitarizzare La Spezia”, che capeggiava su due pareti di una delle sale espositive, avvenuta il 12 luglio 2022. La cancellazione è stata comunicata agli interessati via PEC dal Comune della Spezia. Il fatto è stato denunciato con una lettera dal curatore Luca Fani (ex…

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