DEMILITARIZE THE WORLD

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Dopo una pesante crisi pandemica e in piena crisi climatica è indicativo che si utilizzino i soldi per armare l’ennesima guerra, invece di potenziare la sanità pubblica e la ricerca scientifica, invece di investire nella riconversione energetica, nel sociale e nella cultura. Altrettanto indicativo è l’uso schietto della censura e della repressione verso qualunque manifestazione di dissenso.

Un anno fa il Museo CAMeC, per l’arte Moderna e Contemporanea di La Spezia, durante la mostra “Liberare arte da artisti” (dedicata all’artivismo di Giacomo Verde) si permise di censurare l’opera “Omaggio Ogiugno” dei Reodadaistx perché vedeva la scritta “Demilitarizzare La Spezia” su di un muro. Nei giorni successivi l’artivista reodadaista AlessandrOne per protestare conto la censura si tagliò il petto e con il suo sangue scrisse “demilitarizzare il mondo”. Il gesto portò la procura di La Spezia ad emanare un decreto penale di condanna che prevedeva 3 mesi di reclusione commutati in 3mila e rotte euro di sanzione.

Così le istituzioni dell’Italia della NATO condannano ogni dissenso alla guerra, anche una scritta sul muro di un museo. Noi non ci arrendiamo! Abbiamo impugnato la condanna e ci prepariamo ad affrontare con dignità un processo per liberare la scritta “DEMILITARIZZARE IL MONDO” e difendere ogni lotta contro il pensiero bellico, contro la cultura della guerra e la sua spettacolarizzazione e contro le forme più subdule del potere.

Allora avanti, facciamo che queste parole risuonino OVUNQUE! Proponiamo una chiamata alle arti che sia il più aperta possibile a qualunque sperimentAzione antimilitarista: “DEMILITARIZE THE WORLD.”
Prendiamo queste tre parole e rappresentiamole, esprimiamole, attraversiamole e soprattutto diffondiamole con la massima libertà di scelta, senza limiti di tecnica o formato. Usando il pennello, il digitale, il sangue, la voce, il corpo, la plastica o la magia… un adesivo, una performance in un luogo pubblico, un’installazione in un locus amenus o di fronte a luoghi militari, in strada, a scuola, al bar…

DEMILITARIZE THE WORLD!

Inviate la vostra operAzione a call@artivism.today in foto o video (.mp4), saranno caricate sul sito artivism.today per la diffusione e l’archiviazione. Inoltre, la raccolta di tutte le opere ricevute sarà esposta di fronte al tribunale di La Spezia il 10 gennaio 2024, giorno della prima udienza del processo ai reodadaistx. Siete tuttx invitatx al vernissage!!!

Diamoci da fare!